Come creare una postazione di lavoro ergonomica

Suggerimenti e proposte di design per allestire una postazione di lavoro confortevole e produttiva, in linea con le regole dell’ergonomia.

24 maggio 2023

Cos’è l’ergonomia e perché è importante avere una postazione di lavoro ergonomica

L’ergonomia è la disciplina che studia l’adattamento ottimale del sistema uomo-macchina-ambiente di lavoro alle capacità e ai limiti psico-fisiologici dell’uomo (Treccani).
Si tratta, quindi, della scienza che studia le funzioni di un sistema di lavoro per migliorare le prestazioni del sistema e il benessere della persona che lo utilizza, le sue caratteristiche fisiche e psichiche, i bisogni che emergono in relazione al suo lavoro.

Nella vita quotidiana, in ufficio oppure in un home office, l’ergonomia si traduce nella necessità di adottare accorgimenti e scegliere arredi ufficio capaci di supportare in modo efficiente l’operatività e garantire sicurezza e salute, requisiti che sono regolamentati dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D. Lgs. 81/2008).

I vantaggi di una postazione ergonomica

Curare l’ergonomia di una postazione di lavoro offre diversi vantaggi, sia per i singoli lavoratori che per il contesto in cui operano, perché favorisce:

  • Benessere fisico — Tenere una postura corretta aiuta a prevenire danni e dolori muscolo-scheletrici causati dallo stare seduti molte ore.
    Ecco perché è sempre opportuno investire nell’acquisto di una sedia performante e nell’organizzazione di postazioni di lavoro ergonomiche.
  • Maggiore concentrazione — Una postazione scomoda aumenta le probabilità di distrazione, poiché tenderemo ad alzarci più spesso.
    Al contrario, con una postazione di lavoro ergonomica, non sentiremo la necessità di alzarci continuamente, a vantaggio della concentrazione e della qualità del lavoro.
  • Riduzione dei costi — Maggiore benessere dei lavoratori e alta concentrazione sono un vantaggio anche per l’azienda, che potrà osservare un miglioramento della produttività, riduzione delle assenze per malattia e un maggiore attaccamento dei dipendenti.

Organizzare piano di lavoro e regolazione delle distanze

Ogni elemento della postazione di lavoro gioca un ruolo importante per il benessere e l’ergonomia. Esistono regole specifiche e standard da rispettare per garantire che lo spazio di lavoro sia sicuro, confortevole e accogliente.

Vediamo insieme quali sono i punti principali da considerare per allestire una postazione di lavoro ergonomica.

Scegli una scrivania che possa garantire il tuo benessere

Sebbene l’altezza consigliata per una scrivania sia tra 70 e 76 cm da terra, la miglior scrivania ergonomica da ufficio è ad altezza regolabile.

Le scrivanie sit-stand permettono di variare l’altezza del piano di lavoro, per consentire una giusta alternanza tra la postura seduta ed eretta. Le scrivanie regolabili consentono a chi lavora molte ore al computer di muoversi, senza allontanarsi dalla postazione e senza perdere la concentrazione.

Acquista una sedia che supporti la tua postura e la tua salute

Protagonista di ogni postazione di lavoro è la sedia da ufficio ergonomica, che accompagna e sostiene i movimenti di chi deve trascorrere molte ore alla scrivania.

Tenere una postura scorretta per molte ore può causare mal di schiena e altri disturbi alla colonna vertebrale che, se trascurati, possono diventare cronici.
Per questo motivo è essenziale dotare la postazione di una poltrona da ufficio ergonomica regolabile, da personalizzare in base alle esigenze e alle caratteristiche fisiche dell’utente.

Uno dei fattori principali è l’aderenza dello schienale alle curve naturali della colonna vertebrale.
Il divario deve essere nullo, non a caso le poltrone ufficio più performanti sono quelle con schienale in tessuto tecnico con supporto sacrale e lombare.
Molto importante è anche la regolazione dell’inclinazione e dell’altezza del sedile e dello schienale, per modellare la sedia sulle caratteristiche fisiche di chi la utilizzerà.

Imposta altezza e posizione ideale del videoterminale per una corretta distanza dagli occhi

Per evitare disturbi come affaticamento visivo e mal di testa, bisogna prestare attenzione alla distanza monitor-occhi.

La distanza tra occhi e schermo consigliata è di 50-70 cm, con il bordo superiore del monitor a formare un angolo di 90° con la linea dello sguardo. Per una maggiore flessibilità, è importante che lo schermo sia regolabile in altezza ed inclinazione, e che le fonti di luce siano fuori dal campo visivo, per evitare fastidiosi riflessi.

L’uso di accessori come portamonitor e supporti per laptop permette di personalizzare la posizione dello schermo e adattarla alle proprie esigenze.

Come collocare il mouse per evitare dolori al polso

Secondo una ricerca del 2019, un impiegato medio percorre con il mouse 30 metri al giorno, che equivalgono a circa 10 km ogni anno.

Una posizione della mano scorretta e innaturale può provocare disturbi al tunnel carpale e predisporre a infiammazione miotendinea, perciò bisogna concentrarsi anche sugli strumenti e il loro posizionamento quando si progetta una postazione computer ergonomica.

Esistono diversi modelli di mouse ergonomici, che permettono di adottare una posizione della mano e del polso più naturali.
In alternativa, si possono utilizzare accessori come poggiapolsi, che aiutano a mantenere una corretta angolazione del polso.

Digitare in sicurezza: l’incidenza dell’angolazione dell’avambraccio e dell’altezza della tastiera

Lo stesso discorso vale per la tastiera.
È importante che l’avambraccio sia completamente a contatto con la scrivania, così da muovere solo le dita sui tasti e non dover piegare le braccia e i polsi in modo innaturale.

Nel caso della tastiera, una buona ergonomia della postazione PC si ottiene regolando l’altezza della sedia e la posizione della tastiera, per formare con le braccia un angolo di 90°.
Per controllare che la posizione sia corretta, basta verificare che polso e mano seguano una linea retta, senza curve verso il basso o verso l’alto.

La giusta illuminazione per prevenire l’affaticamento della vista

Un altro punto a cui prestare attenzione per una postazione ergonomica per computer è l’illuminazione. Abbiamo già visto come la temperatura e la posizione della fonte luminosa influiscano sul benessere delle persone e ne condizionino la capacità di concentrazione.

Per garantire il giusto comfort visivo, è bene privilegiare la luce naturale.
Se ciò non fosse possibile, si può optare per lampade con temperature neutre e naturali oppure che imitano l’andamento della luce lungo l’arco della giornata.

Per valutare la posizione corretta della scrivania rispetto alla finestra, bisogna tener presente che la luce deve essere diffusa, ma non diretta, per scongiurare eventuali riflessi nel monitor e affaticamento visivo. Inoltre, la scrivania non va posta né davanti né di spalle alla finestra, ma in perpendicolare, per evitare che la luce colpisca lo schermo del computer.

Prenditi una pausa: l’importanza di muoversi durante la giornata lavorativa

Una volta compreso cos’è l’ergonomia e in che modo organizzare una postazione di lavoro ergonomica, bisogna comunque ricordare il valore rigenerante delle pause. Fare una pausa caffè o anche solo alzarsi per qualche minuto è importantissimo per ricaricare le energie e rimettere in moto il corpo.

(gallery)

Pochi minuti di movimento aiutano a ridurre i rischi per la salute causati da molte ore in posizione statica. Per esempio, si possono introdurre alcune semplici abitudini:

  • Alternare lavoro da seduti e in piedi, grazie alle scrivanie sit-stand;
  • Salire le scale a piedi o fare una passeggiata in pausa pranzo;
  • Posizionare strumenti di lavoro come la stampante lontano dalla propria postazione;
  • Allontanarsi dalla postazione per fare telefonate, possibilmente restando in piedi.

Alcuni esempi di soluzioni ergonomiche per le postazioni di lavoro

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